Ciao a tutti. Vi aggiorno su quello che è lo stato attuale che però più o meno avete letto sui giornali. La data che avevo del 29 (e questo mi ha un pò fatto incazzare con Sacrati) era/è la data in cui il Credito Sportivo ha il consiglio che delibera la riscossione dei suoi soldi (i termini non sono appropriati ma è più o meno così), il 15 era la data in cui questi si dovevano pagare. Per un motivo legato agli interessi bancari il Comune ha preferito pagare subito.
La fideiussione presentata da Sacrati, anzi il modulo e il tipo di fideiussione presentata non è stato ritenuto idoneo dal Credito Sportivo. Adesso i due attori sono Comune e Fortitudo Pallacanestro. Settimana prossima il Comune chiederà alla Fortitudo di onorare il debito che adesso ha con lui.  L’assessore Degli Esposti mi ha detto che non è intenzione loro far fallire la Fortitudo ed espropriarla dal Paladozza. Considera il nome dello scudo con l’aquila e il pubblico un bene della città. Siamo ben considerati in Comune perchè siamo tanti e perchè ci siamo mossi in un modo organico e sempre corretto. Non si può non ascoltare 3700 abbonati (se Sacrati e la società avessero tenuto i prezzi più bassi sicuramente di più) e più di 4000 persone che, pur in serie B, vanno tutte le domeniche a palazzo.
Ora il Comune attiverà degli esperti per capire al meglio come è stata costruita la convenzione e come muovesi nei confronti o, magari, insieme alla Fortitudo. Spero che presto da un tavolo tra le parti esca un comunicato congiunto; tranquilizzerebbe un pò.

Adesso vi dico perchè considero l'”ala fallimentarista” sbagliata: oggi la Fortitudo è in campo, gioca e gioca bene. Se la Fortitudo fosse fallita (e non siamo ne io ne voi ad avere questo potere) oggi forse ci sarebbe ma forse no. E non tirate fuori la storia della SG. Sarebbe stata solo una possibilità legata a degli eventi che comunque richedevano danaro, legata ad un palazzo che comunque aveva una pendenza pesante come il mutuo.

Palazzo: qualcuno si ricorda come era il Paladozza alla fine degli anni 90? Il Comune se lo ricorda bene, per loro (che siamo poi noi) il Paladozza era un costo, un impianto praticamente in disuso e la Fortitudo pagava l’affitto al PalaMalaguti ai tempi (se non sbaglio) gestito dal siùr Cazzòla. Pagavamo un buon affitto in casa del proprietario delle bave. Maggio 1998 vi dice qualcosa? In quel momento poter aver un impianto nostro era quasi un sogno. Con i lavori fatti (e non discuto i costi e i modi) il Paladozza è diventato/tornato il salotto del basket italiano.
Chiedete ai giocatori cos’è giocare al Paladozza, salire la scaletta.

Gestire un impianto ti da la possibilità di farci molte cose: vendere tutti gli spazi pubblicitari che vuoi, gestire concerti ed eventi, farci gli eventi per gli sponsor che vuoi (si chiamavano Game Event) avere una gallery con le foto e le maglie dei giocatori più importanti (dov’è che l’ho vista copiare questa idea?), dare ad una curva il nome del tuo mito (dov’è che l’ho vista storpiare questa idea?) e vedere la “tua” Effe dappertutto! Ma è chiaro che per una squadra di basket è un costo esagerato. Qui mi fermo perchè il pezzo che manca richiede conoscenze che non ho. Terzo anello, vecchie rate non pagate, progetti tempi e costi. Non lo so.

Garante: da parte mia sentirò in settimana Degli Esposti, sento ogni tanto Finelli, sentirò Sacrati. Poi vi scrivo e vi dico.
Però: cerco di rispondere a tutti alle mail e al telefono, cerco di capire al meglio e trasmettervi quello che capisco e che so, cerco di mediare tra i più “accesi” e i moderati, ma faccio un altro mestiere e non rompetemi i coglioni se ci metto un giorno in più a rispondere!
Ciao a tutti, alla prossima.