da Bologna basket
Per noi la decisione del curatore fallimentare offre la continuazione naturale dell’attività della Fondazione. Il nostro scopo sociale era fare degli Eagles un veicolo per riportare in vita la Fortitudo e le mosse del curatore – seppure per i suoi scopi istituzionali e la tutela dei creditori – vanno in questo senso. Sostenere una scelta come quella del tribunale fallimentare rientra appieno nel nostro scopo sociale.
Personalmente mi sembra quindi doveroso metterci da subito a disposizione dell’eventuale nuovo proprietario facendo quello che volevamo fare anche prima, ovvero raccogliere fondi per la società . Il presupposto però è che il nuovo proprietario non sia né direttamente né indirettamente Gilberto Sacrati. Se fosse Giulio Romagnoli? Certamente, nessuna preclusione.
L’idea sarebbe quella di attivarci subito per invogliare potenziali interessati, dando il segnale che chi comprerà dal fallimento potrà godere delle iniziative di raccolta fondi per la società di tifosi che offrono qualcosa e nulla chiedono in cambio se non di vedere in campo la loro squadra.