5 febbraio – Jack Zatti
Una puntata monografica su Giacomo Zatti.
Gli leggo la definizione che da di lui Wikypedia: è stato per otto anni giocatore della Fortitudo Bologna squadra di cui è stato capitano oggi è ricordato come uno dei simboli e dei giocatori più amati dalla tifoseria biancoblù.
Si ricorda dopo il famoso derby del “Grande freddo” vinto dalla Fortitudo con 32 punti di scarto (102 a 70) quando dopo la partita concesse un’intervista ad un giornalista, coperto solo dalle mutande. Non aveva le caratteristiche del grande realizzatore, ma riusciva a sopperire a questa mancanza con la grinta e la voglia di lottare su ogni pallone. Dopo gli splendidi anni alla Fortitudo passò a Montecatini. Dopo il ritiro dal basket giocato, avvenuto nel 1996, ha aperto un locale in riva al mare a Punta Cana, nella Repubblica Dominicana.
ha 273 presenze con lo scudo sul petto ed è stato capitano dall’ 87 al 90.
Ora Jack vive a Punta Cana vicino al suo ristorante sulla spiaggia, l’Huracan cafè.
Parliamo di ricordi e chiamiamo Vincenzo Tardini suo compagno di squadra nell’82/83, 4 anni in Fortitudo Mercury, I&B e Latte Sole.
Dopo i saluti parlano di moto,Vincenzo è un convinto della Moto Guzzi e Giacomo ha un Harley. Dialogo impossibile.
Dopo chiamiamo Iaco, Massimo Iacopini, oggi dirigente Benetton, ex dell’aquila e ex compagno di Zatti.
Iaco arrivò a Bologna nell’81, l’anno dopo Giacomo, quello dopo io. Iaco andò a Treviso nell’85, io a Torino nell’89 e Jack a Montecatini nel 90.
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Il “Pungio in Fortitudo†è fermo a 78