Grazie Paolo

(…) e il mitico Dario colui  che anni prima comprò Angelini con la sua liquidazione di nascosto alla moglie.
Quando facemmo la Korac mi fu assegnato l’incarico di andare a prendere gli arbitri internazionali all’aeroporto con la mia Uno e portarli a mangiare, chiaramente senza essere tesserato e a gratis.
Era  usanza dare un presente agli arbitri negli spogliatoi.
Real Madrid e Panatinaikos donavano degli orologi d’oro , Dario faceva trovare negli spogliatoi un asciugamanino e un phon.
La faccia di Sudek arbitro slovacco completamente pelato fu un programma.

L’episodio più bello fu comunque quando all’uscita del ristorante Merlot dopo la partita, un arbitro croato soddisfatto della cena e forse un po’ alticcio urlò “VIVA LA FIBA“.
Pronta una risposta dal portico opposto forse per errata interpretazione “E CHI LA STUZZIGA“.

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One Response to “Grazie Paolo”

  1. […] post in cui si raccontano storie che hanno la Fortitudo come comune denominatore, come il post Grazie Paolo. Per me quella è la mia identità. Aspettando e cercando di capire se e quante Fortitudo ci sono […]

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