5 agosto – Presente
La settimana scorsa c’è stato il raduno “stati generali del tifo Fortitudo” all’Arci Benassi.
Nella serata sono state dette tante cose dagli ospiti e dai tifosi presenti (secondo me circa 600) gli ospiti hanno portato le loro idee: Renato Palumbi una forte difesa della fortitudinità e una richiesta di “condono” del mutuo, Giorgio Giatti una proposta di polisportiva stile spagnolo con una costruzione (non è un buon momento per usare parole come “costruire”…) che le ospiti, Claudio Sabatini la proposta di affitto d’azienda e gestione per un anno con restituzione alla fine dell’anno e garanzia di attivo.
Mio parere: Palumbi/populismo e retorica, Giatti/fuori luogo, Sabatini/la sai lunga ma non scherziamo, sei bianco-nero!
Tanta roba, direbbero in Toscana.
E alòra? direbbero qui.
E allora “non si muove foglia che Sacrati non voglia“, visto che la Fortitudo è sua e che non sembra che abbia:
A) intenzione di fallire,
B) costruire qualcosa di diverso dal Parco delle Stelle e
C) affittare “l’azienda”.
Poi è saltata fuori la proposta di un “garante” e Luca Corsolini che è mio vicino di casa ha fatto il mio nome.
Beh, se serve a qualcosa, io ci sono.
Non so cosa si può fare perchè tra le proposte di: azionariato popolare, raccolta di fondi, ricerca di un gruppo di imprenditori, un palazzo pieno di abbonati, e la sua realizzazione c’è sempre di mezzo “l’uomo con le pochette sotto gli occhi”.
Che poi, se è vero come è vero che ci ha messo una paccata di soldi, allora non è che lo si possa poi mas-Sacrare oltre misura. Lo dicevo anche al retrocession day: se non c’era lui alla domenica cosa guardavamo? Cosa facevamo?