19 marzo – il Dottor Antoni
 Dalla prefazione di un suo libro a firma Vasco Mirandola:
Cresciuto musicalmente nell’inferno del Bronx bolognese,
dotato di un ugola e di un alito davvero invidiabili,
cultore del sottovuoto,
collezionista di buone intenzioni,
vate del rock di seconda mano (cioè usato cioè demenziale),
mastrolindo della retorica,
attila del savoir faire,
Messner dell’underground.
Roberto nella vita.
Oggi puntata monografica, anche musicalmente, in studio l’ospite è Roberto Freak Antoni.
Freak ci racconta il suo tentativo da giovanissimo di esprimersi col basket, parla dell’ultimo disco “Dio ci deve delle scuse†e del pezzo ODIO IL BRODO, consegnandomi anche un assegno in bianco (un classico cabrio) per l’utilizzo della frase da me coniata nel lontano ’88 quando i cugini (ma noi non abbiamo cugini) si sponsorizzarono Knorr.
Odio il brodo e la minestrina
L’alito cattivo e la disciplina
Odio il nodo quando non si scioglie
La squadra ricca quando, quando stravince.
E’ un testo fortemente fortitudino. Freak mi suggerisce un titolo per una rubrica dentro alla trasmissione:
“Fortino Fortitudinoâ€
Dopodiché l’eroe fricchiano declama il tormentone fossiano:
Che confusione sarà perché tifiamo
è un emozione che sale piano piano
stringimi forte e stammi più vicino
e chi non salta è un porco virtussino.
SUPER !!!!!!