14 maggio – Franz Campi
Oggi in radio c’è Franz Campi, tormantato ancora da quella “Banane e Lamponi“:
“L’orologio batte l’una
tu sei fuori chissà dove
giro nudo per la casa
dimmi tu se questa è vita:
tu che esci con le amiche
io che resto qui a pensare
se è poi vero per davvero
o ti vedi con qualcuno”
che lo fece diventare famoso ma, oggi: autore attore e poliedrico artista.
Ha composto e cantato tra l’altro, insieme a Stefano Nosei (vedi puntata del 19 febbraio) e Gaetano Curreri, la canzone Febbre Fortitudo inno del primo lustro del nuovo millennio (!).
Franz mi racconta del suo passato di cestista e gli ricordo che a Bologna amici comuni (il Ciccio e Pigi) me lo hanno descritto come grande tiratore (pure troppo tiratore)…
Giornata pesante per il numero di sms arrivati soprattutto da conigli euforici per la retrocessione della Effe.
Molte gag sull’autostrada (A1 – A2) e, la più ignobile (abusata in questi giorni bui) su cosa fanno Savic e Sacrati dietro a due sanitari: i retro-cessi.
Molte mi prendono per il culo ma d’altra parte la freccia gira e prima o poi…
Franz con la chitarra ci regala una versione rivisitata della canzone L’Inquilino di Cochi e Renato.
Mentre sfotto vanno e vengono, in questo giovedì in cui la Corte Federale decide verso l’ultimo flebile residuo di A1 a Franz tocca anche l’interpretazione di un classico musicale del Palazzo: il coro della Fossa.
Franz ha un sito internet ( www.franzcampi.it ) molto ben fatto sul quale potete ascoltare alcune sue canzoni (ascoltate E Buonasera), fateci un giro anche perchè condividerete con lui il fatto che nella sezione “i più grandi” del suo sito ha messo: dopo i Beatles e prima di Iannacci, la foto del Barone. Fra Umberto Eco e gli Style Council c’è il canestro di Douglas e tra Gershwin e Primo Levi ci sono i festeggiamenti dello scudetto 2005.
Grazie Franz e…hai promesso che torni!