100 anni di Fortitudo 1901 – 2001
«Cento anni di Fortitudo, 1901-2001» è un libro ideato e realizzato da Piero Mareggiani Parisini insieme a Umberto Maccaferri , pubblicato col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e stampato da Grafiche Damiani nel 2001.
Oltre alla storia della S.G.Fortitudo (quella che molti chiamano “casa madre”) ci sono i capitoli dedicati agli sport Fortitudo: ginnastica, calcio, pallacanestro, tennis tavolo, baseball, hockey a rotelle, pallavolo, escursionismo e sci.
Nel capitolo dedicato alla storia della pallacanestro Fortitudo spicca, per me, il racconto del Senatore Giovanni Bersani sul primo dopoguerra:
“Parte il primo campionato del dopoguerra la Federazione divide l’Italia in due gironi:Nord e Sud.
Prima della guerra la Virtus aveva una delle squadre più forti, ma nell’immediato dopoguerra i suoi dirigenti erano stati sospesi dall’attività sportiva perchè accusati di aver troppo collaborato con il regime fascista. Il presidente delle V nere era Negroni da sempre in buoni rapporti con Bersani: fra di loro vi era profonda stima e fiducia. La Virtus non avrebbe potuto partecipare al torneo perchè sospesa e cosi pure la Fortitudo perchè non poteva costruire una squadra che fosse all’altezza delle avversarie. Decisero così di unire le forze delle due società . La squadra si formò senza troppe difficoltà e a Marinelli, pivot della Nazionale, venne affidato il ruolo di capitano. La squadra mista si iscrisse al campionato col nome di Fortitudo, vinse il girone Nord e si aggiudicò il diritto di disputare la finale con la Lazio di Roma. Quando mancavano pochi giorni alla sfida decisiva, i dirigenti della Virtus furono prosciolti. Come d’accordo, la squadra riprese il suo nome e così fu la Virtus ad aggiudicarsi lo scudetto anche se gran parte del merito va indubbiamente attribuito alla Fortitudo, che oltre al nome diede anche alcuni giocatori.”
questa la chiamerei proprio sfiga…..lo scudetto avrebbe potutto essere della Fortitudo.